Sono molti i lampioni spenti per tutta Amantea.
La colpa è della autoscala che è guasta dallo scorso mese di Luglio. Ben 4 mesi .
E questo anche se dalla fine di luglio il mezzo si è fermato in mezzo Corso Francia ma l’ente fosse stato tempestivamente avvertito.
Per quanto la informazione sia stata data dal meccanico comunale che ha riferito potersi trattare della fusione della guarnizione della testata, purtroppo c’è voluto l’8 ottobre, cioè più di due mesi per la emissione della determina di impegno della spesa occorrente, e come da preventivo, di euro 9.883,59, iva compresa.
Non solo ma c’è voluto un altro mese per la copertura della spesa.
In alcuni tratti ci sono lampioni spenti l’uno dopo l’altro perché i fili si sono bruciati.
Incomprensibile il ritardo ed altrettanto incomprensibile perché non si sia ricorso almeno al noleggio temporaneo di una autoscala privata.
Probabilmente è l’ennesima riprova della difficoltà finanziarie dell’ente.
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Nei giorni scorsi abbiamo segnalato che la stazione ferroviaria di Amantea era completamente al buio
E ci eravamo chiesti perché mai di ben 16 organi illuminanti non uno funzionasse.
Solo 4 giorni dopo ecco la novità.
Abbiamo visto il camioncino della RFI davanti al piazzale della Stazione Ferroviaria.
Ed insieme 3 operai che montavano una impalcatura..
Poi le spiegazioni.
“Le luci non sono fulminate.
Il problema è che l’intero impianto è andato in corto.
Ora abbiamo trovato la causa.
Questo organo illuminante esterno proprio sopra l’ingresso del bar è responsabile del tutto.
È completamente pieno d’acqua ed ha fatto andare in corto tutta la rete illuminante.
Ora siamo costretti a sostituirlo integralmente e speriamo così di dare luce a tutta la stazione”.
Non insistiamo, non provochiamo ma poniamo solo una domanda: “ C’era davvero bisogno che un giornale ed un sito web parlassero di questa situazione perché voi interveniste ?”.
“La manutenzione era affidata ad una azienda esterna e noi non potevamo intervenire. Ora ci hanno detto di intervenire e lo abbiamo fatto con tempestività!”.
Poi un’altra domanda” Ed i bagni?”.
“Non è compito nostro !” risponde il caposquadra della RFI.
Si affaccia alla porta la titolare del bar che aveva richiamato la nostra attenzione .
Sorride.
Stasera andremo a veder se funziona e se la stazione è illuminata.
Intanto evidenziamo il fatto che le ferrovie sono intervenute e che il nostro lavoro di segnalazione e di denuncia funziona. Almeno così pare e soprattutto con le RFI.
Talvolta anche con altri enti ed istituzioni. Purtroppo non con tutti.
Ma noi non disperiamo. Affatto. E chissà che a fronte di palei omissione non ci sia qualcuno che se ne accorga!
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